OTR Conference 2025

Puerto Rico. Quel Paese nel mar dei Caraibi che profuma di musica e colori.
Dove senti il sapore del mare.
Dove le lingue si mischiano e le culture si incontrano.

Ad agosto 2024 abbiamo deciso di tornare alla Conferenza OTR organizzata dalla TIA, e Porto Rico è entrato nel nostro radar.
Potevamo rinunciare ad una settimana al sole dei Caraibi? Certo che no.
Ma i motivi che ci hanno spinto oltre oceano sono atri:
– ascoltare gli aggiornamenti sull’andamento del mercato Nord Americano 
– incontrare i nostri distributori e clienti
– creare nuove connessioni
– curiosare tra le novità

L’idea era di partecipare come visitatori, come per le edizioni del 2022 e 2023.
Ma mentre pianificavamo i lavori per la Global OTR Conference di ottobre, ci siamo resi conto che volevamo presentare le nostre novità anche a San Juan. Per farlo dovevamo diventare sponsor dell’evento. La fortuna ci ha assistito e a novembre abbiamo confermato il nostro ruolo tra i Leisure sponsor.
Questo mi fa pensare all’evoluzione che VM Rubber ha conosciuto nel giro di 5 anni. Da una micro impresa di 2 persone e i primi eventi da visitatori, a una di 5 persone e una presenza constante ai maggiori eventi internazionali.

Torniamo ai fatti. La conferenza si è tenuta dal 19 al 22 febbraio a San Juan.
Luogo che abbiamo raggiunto con una rapida combinazione di voli: Linate – Madrid, Madrid – San Juan. Un tap su Uber e in pochi minuti eravamo in hotel.
Chiusi gli occhi, in un battito di ciglia il sole era sorto sul primo giorno.

  1. GIORNO 1 – I PRIMI PASSI

Il mercoledì mattina siamo risorti grazie ad un’americanissima colazione di uova, bacon e pancakes.  Io non sono un tipo da colazione, ma quando sono in viaggio non resisto. E per chi fa fiere, è spesso il pasto principale della giornata.
All’avvio della conferenza mancavano ancora 5 ore, quindi:

  • Step 1, bagagli alla mano, siamo andati ad allestire il nostro tavolo.
  • Step 2, siamo andati a visitare un cliente.

Non è facile visitare tutti i nostri clienti, essendo dislocati tra tutti i continenti, ma quando abbiamo l’occasione, ne approfittiamo volentieri.  Soprattutto se si tratta di aziende che conosciamo da anni. Ed è un vantaggio poter vedere i nostri prodotti nel loro habitat naturale. Individuiamo quali consigli offrire e possiamo aiutarli a risolvere delle problematiche. Oltre a cogliere le sfumature del Paese che ci ospita e i valori che lo attraversano.

Alle 14.00 avevamo ritirato il nostro badge, assaggiato un rum locale, fatto scorta di caramelle, e preso posto nella sala conferenze. Dove siamo rimasti fino alle 17, quando è iniziato il KICK OFF GATHERING, che in italiano vorrei tradurre con: il via alle danze.
Il raduno di tutti i delegati, visitatori e ospiti, in movimento tra 77 tavoli addobbati con prodotti, cataloghi e gadget.
Abbiamo preso posto al tavolo 5 e il ballo è partito. Una chiacchiera e uno stuzzichino, un catalogo e un drink, uno scambio di biglietti da visita e un gadget regalato.
La sala brulicava di vita. Si parlava inglese, spagnolo, italiano e almeno altre 5 lingue. Si scambiavano biglietti da visita e si associava un volto ad una e-mail.

Alle 20 è arrivato il momento di abbandonare la postazione. E così ne abbiamo approfittato per andare al distretto T-MOBILE. DJ, schermi, cibo e vita.
Poi il jetlag ci ha ricordato che era  ora di andare a dormire, perché la sveglia del giorno 2 sarebbe stata inflessibile.


  1. GIORNO 2 – UN TUFFO NEI TREND DEL MERCATO

Giovedì 20, ore 7.00: colazione.  Un buon caffè (scherzi a parte), e alle 7.30 il tintinnio segnalava l’inizio della sessione generale.
La presentazione che mi ha coinvolta maggiormente è stata US ECONOMIC FORECAST (SCENARIO ECONOMICO DEGLI STATI UNITI). Era quella che attendevo con curiosità per conoscere la prospettiva di chi vive e lavora nel mercato statunitense. Il focus era sui settori delle costruzioni e minerario, ma i ragionamenti erano vincolati a situazioni di vita comune. Come le dinamiche di acquisto di una casa.
Le parole chiave sono state:

  • inflazione
  • tassi di interesse
  • dazi
  • forza lavoro
  • immigrazione

Elementi che si intrecciano e hanno un impatto sulle scelte del singolo e delle aziende.

Negli stati Uniti la preoccupazione per l’inflazione e il livello dei tassi di interesse è alta. L’inflazione sta calando ma non abbastanza, se non si abbasseranno i tassi di interesse. E proprio sui tassi gli Stati Uniti hanno tirato il freno a mano.
Per capire gli effetti che inflazione e tassi hanno sull’edilizia residenziale basta seguire questa logica. Il proprietario di uno stabile non venderà ne acquisterà una nuova casa ai tassi di interesse attuali, che sono più alti di quelli che sta pagando per il mutuo che stipulato 20 anni fa.


L’altra grande preoccupazione sono i dazi e l’immigrazione. Resta difficile trovare lavoratori e le politiche sull’immigrazione impatteranno la disponibilità di forza lavoro. A queste apprensioni si è aggiunta la guerra dei dazi sulle importazioni da Canada, Messico, Cina e Europa, con il chiaro risultato di un ulteriore aumento dei prezzi.

La presentazione ha invece evidenziato la situazione più positiva del settore minerario. Il consumo di carbone è stabile negli Stati Uniti ma non è previsto in diminuzione perché, purtroppo, la maggior parte dell’energia è ancora ancorata al carbone.
A livello globale sarebbe auspicabile un calo del suo impiego, ma se un Paese come l’India sta riducendo i consumi, la Cina adopera ancora il 30% in più di carbone rispetto al resto del mondo.
Le miniere d’oro stanno vivendo un momento di gloria. Sono il mercato minerario trainante, grazie al prezzo dell’oro in costante crescita.

Finita la sessione abbiamo chiacchierato con David Wilson di RETREADING BUSINESS. Ci siamo raccontati. Abbiamo condiviso passato, e aspirazioni future. Ci siamo confrontati sulla condizione del mercato della RICOSTRUZIONE e sul suo andamento a livello globale. Ci siamo riconosciuti gli uni nei racconti degli altri.
È piacevole incontrare David, che, con dedizione, continua a viaggiare nel mondo per raccogliere informazioni e aggiornamenti sulla ricostruzione e creare, attraverso RETREADING BUSINESS e i RECIRCLE AWARDS, consapevolezza sull’impatto che questo settore ha su economia e ambiente.

Il giovedì pomeriggio è poi dedicato al torneo di golf e ad altre attività di svago, mirate ed esplorare il luogo e divertirsi in compagnia.
Noi abbiamo sfruttato queste ore libere per visitare OLD SAN JUAN. Il quartiere storico dipinto di pastello. Dove le fortezze spagnole si tuffano nel mare e nel passato. Con cammini panoramici e vie intricate. Viali popolati da turisti e autoctoni, da musica e profumi.Dopo aver fatto i turisti per caso, siamo rientrati in hotel per prepararci per il Mix and Mingle, che a me piace chiamare apericena. Una serata informale per conoscere e presentare nuove persone, a ritmo di musica e tacos.


  1. GIORNO 3 – MOTIVAZIONE E ULTIMI BALLI

Venerdì ore 7.30 uova, beacon e caffè, e il trillo che dà il via all’ultima sessione di interventi. Ospite d’onore: Dave Sanderson, sopravvissuto all’ammarraggio sul fiume Hudson del 2009. Esperienza che gli cambiò la vita e lo spinse a diventare il portavoce di come si possano superare le avversità e trovare opportunità anche nell’incertezza.

Dalle 12 alle 14, ultimo tabletop. Ne abbiamo approfittato per gironzolare tra i più di 70 tavoli e scambiare informazioni. Toglierci delle curiosità. Raccogliere gadget da portare alla famiglia e ai colleghi.
Nel pomeriggio si poteva ancora partecipare alle Breakout Sessions. Che segnano la conclusione dei momenti ufficiali e anticipano l’evento conclusivo che sono l’aperitivo con ritratto e la cena di gala.

In generale, il programma alterna situazioni formali e informali, per dare la possibilità ai partecipanti di scoprire persone, aziende e prodotti nuovi, condividere obiettivi e divertirsi. Rafforzando rapporti che non sono fatti solo di affari ma di amicizia.

Quindi ore 19, ci siamo fatti scattare la foto di rito. Testimonianza della nostra presenza. Abbiamo condiviso un tavolo con vecchi amici e nuove conoscenze, per poi fare l’ultima scappata alla T-MOBILE ARENA e vivere l’atmosfera esterna all’hotel.


  1. ARRIVEDERCI – MA PRIMA IL MARE

Sabato ore 8.30 ultima colazione. Ultima opportunità per salutare chi non era già partito all’alba e poi via verso… la spiaggia. Non potevamo lasciare il Porto Rico senza aver fatto una capatina a sentire il mare. Grazie al nostro volo, che sarebbe partito solo in tarda serata, ci siamo tuffati tra le onde. Abbiamo passato qualche ora da vacanzieri. Abbiamo visto la spiaggia riempirsi. Abbiamo assaporato il legame tra i portoricani e il mare. Si capisce come sia per loro un luogo di aggregazione e li appartenga. Sono fieri del loro Paese e dei luoghi che lo compongono: spiagge, foreste, cascate e città.

Ci siamo concessi il primo e ultimo hamburger, a bordo piscina, prima di prepararci davvero al rientro.


Siamo fieri di ogni nuova esperienza e in questo caso sappiamo di aver fatto la scelta giusta nel decidere di sponsorizzare l’evento.
Sia per l’importanza che ha nel settore del Movimento Terra, con le sue 70 edizioni e un grandissimo numero di partecipanti (500 da 12 Paesi), che per il riscontro ricevuto. VM Rubber è riuscita nel giro di 5 anni ad accaparrarsi un posto tra i giganti e diventare un marchio che emana affidabilità. Crediamo che questo ci darà l’opportunità di espandere il nostro mercato, grazie proprio agli incontri avuti durante la conferenza.

Ci tengo a ricordare che quest’anno non sarà l’unico evento sul tema OTR a cui parteciperemo. Ad ottobre ci attende la GLOBAL OTR CONFERENCE di Anversa. Per la prima volta l’Europa sarà palcoscenico di un evento dedicato al MOVIMENTO TERRRA. Sarà l’occasione per le aziende europee di prendere confidenza con questa tipologia di evento e per noi di potenziare la nostra offerta per il settore. Speriamo che la partecipazione sarà alta e che radunerà anche società fuori dai confini del nostro continente.

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