62° Assemblea AIRP

Nelle giornate di venerdì 11 e sabato 12 ottobre, abbiamo partecipato alla 62° assemblea di AIRP, l’ASSOCIAZIONE ITALIANA RICOSTRUTTORI PNEUMATICI.
La città eterna è stata la cornice di questo incontro tra ricostruttori e aziende del settore.
L’ordine del giorno prevedeva interventi di esponenti del consiglio e interventi di relatori esterni. Per riassumere gli argomenti di quel pomeriggio voglio usare queste 3 parole:

UNIONE

Unione perché la forza viene dal condividere obiettivi comuni e non dalla competizione.
Il mercato del ricostruito soffre. Si stima un calo tra il 25% e 30% in Europa, dovuto soprattutto alla presenza massiccia di pneumatici asiatici. La sua forza può però risiedere nell’alleanza con i produttori di pneumatici nuovi.
Come dichiarato dal presidente Stefano Carloni, quando i produttori di pneumatici premium e ricostruito competono tra loro, lasciano spazio a marchi di dubbia qualità che vendono a prezzi irrisori. Invece, grazie alla collaborazione tra questi due assi, si riuscirebbero a riconquistare quote di mercato.

Un dato interessante, e di cui non eravamo a conoscenza, è la riserva del 30% per l’uso di penumatici ricostruiti nei bandi di gara per gli enti pubblici. Di cui riportiamo nelle note l’articolo uscito online su ANSA.1
In breve, enti pubblici e gestori locali hanno l’obbligo di acquistare almeno un 30% di pneumatici ricostruiti per le flotte, ma spesso non c’è reale monitoraggio dell’applicazione della riserva.

Da questa riflessione si è aperto il vaso di pandora sulla legislazione e le politiche ambiente nell’ambito dei pneumatici ricostruiti.


LEGISLAZIONE E AMBIENTE

Ricostruire è riciclare, si legge in molti slogan, e visto che molte aree del mondo pongono sempre più attenzione all’ambiente, ci si aspetterebbe un posto d’onore per chi ha fatto di questo motto il suo focus lavorativo.
Questo accadrebbe in un mondo ideale. Nella realtà, poca attenzione è dedicata all’industria della ricostruzione dei pneumatici, nonostante permetta un ingente risparmio di risorse (come potete approfondire nel nostro post dedicato all’argomento https://vmrubber.com/blog/la-ricostruzione-tra-pratica-ambiente-e-miti-da-sfatare/).
Spesso chi fa le regole si dimentica di questo prodotto, penalizzandolo. Un esempio è la mancanza di legislazione sull’etichettatura dei pneumatici ricostruiti che causa un disallineamento sulla qualità del ricostruito rispetto al nuovo.


DEFORESTAZIONE

Il tema centrale del fine settimana, e motto di queste due giornate, è stata la “DEFORESTAZIONE”, parte del regolamento europeo EUDR. Questo regolamento tocca molti settori: l’import del caffè, cacao, soia, e anche quello della gomma.
Se lo scopo è aulico, i mezzi lo sono meno per colpa delle implicazioni burocratiche. L’obiettivo è infatti quello di ridurre l’impatto ambientale di alcuni prodotti importati da fuori Unione e di creare una catena di fornitura sostenibile.
I fornitori di queste materie dovranno rilasciare certificati che attestino che siano state seguite le linee guida, mentre l’importatore dovrà sottoscrivere una due diligence.

Non andiamo oltre nell’approfondire questa tematica, perché non ne abbiamo le competenze, ma il flusso di pensieri è: la gomma viene da una pianta, chi produce pneumatici nuovi usa gomma naturale, ma chi ricostruisce usa una carcassa, per la quale si suppone sia già stata eseguita due diligence.
Quindi, come si dovrà comportare un ricostruttore? La risposta è ancora nel limbo. Speriamo che arrivi un traghettatore che trasporti chiarezza.

La giornata di venerdì si è conclusa con un aperitivo e una cena per dar modo a tutti di incontrarsi in una cornice meno formale e condividere idee e opinioni, rispetto a quello di cui si era discusso durante il giorno, e di conoscerci meglio.


SABATO E LE TERME DI CARACALLA

Sabato invece ci siamo svegliati emozionati come degli scolari per la giornata che ci aspettava.
AIRP aveva infatti organizzato una gita alle terme di Caracalla, accompagnati da due guide appassionate di storia tanto quanto noi di gomma, e pranzo vista Fori Romani.
È abbastanza tipico di eventi come la CONFERENZE OTR americana di riservare momenti ad attività di svago. Cosa che noi apprezziamo sempre perché da una possibilità in più di conoscere e legare con le altre persone, in un contesto più rilassato.
E poi, Roma è magia.
Nonostante il caos, che è parte dell’esperienza, si è in bilico tra passato e presente. Si volge lo sguardo in qualsiasi direzione e si vive la storia.


AIRP ha già in programma altri eventi per questo 2024, come la prima partecipazione ad ECOMONDO, e un appuntamento certo per il 2025: AUTOPROMOTEC.

Noi invece continueremo nel nostro lavoro di diffusione di contenuti sulla ricostruzione dei pneumatici, rinfrancati dal fatto che altri hanno a cuore questo tema e che un coro di voci ha più risonanza di un acuto solitario.

Se anche voi siete interessati o incuriositi da questo mondo, vi invitiamo a visitare il sito www.asso-airp.it e la pagina LinkedIn www.linkedin.com/company/asso-airp.
Anche in altri Paesi ci sono gruppi dedicati all’economia circolare del pneumatico, come AZUR in Germania (www.azur-netzwerk.de) e ARNEC in Cile (www.arnec.cl). Oltre che riviste e associazioni dedicate al mondo della Ricostruzione come RETREADING BUSINESS (www.retreadingbusiness.com), TRIB (www.retread.org) e BIPAVER (www.bipaver.org).

¹ https://www.ansa.it/canale_motori/notizie/istituzioni/2022/03/02/airp-sale-al-30-la-quota-di-pneumatici-da-ricambio_9e62ee2a-85d4-4465-9a3a-3be64c3b08aa.html

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